Pensa alla TERZINA e risolvi i problemi col ritmo ✅️😉
- Stefano Lucignolo
- 8 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min

Nel blues, la suddivisione in terzine crea un flusso oscillante tipico dello shuffle. Per migliorare il tuo senso ritmico, è utile pensare non solo al tempo principale, ma soprattutto agli accenti interni delle suddivisioni.
🎵 1. Accenti sulle terzine
In 12/8 ogni battuta contiene quattro gruppi di tre crome. L’accento principale cade sul primo movimento di ogni terzina (1 – 2 – 3 / 4 – 5 – 6 / 7 – 8 – 9 / 10 – 11 – 12).
Lavorare su questi accenti ti permette di stabilizzare il pulse e di far emergere il tipico “ondeggiare” del blues.
🎵 2. Variazione degli accenti
Per dare più groove, puoi sperimentare accentando anche:
la seconda terzina (movimento 4),
oppure la terza (movimento 7),
creando così piccole tensioni ritmiche che rendono il fraseggio più espressivo.
Questi spostamenti donano carattere senza distruggere la struttura dello shuffle.
🎵 3. Accenti sulle note melodiche
Quando suoni linee melodiche o assoli, prova a:
accentare le note target (ad es. la terza o la settima dell’accordo),
appoggiare il fraseggio sulla prima nota di ogni terzina per poi rilasciare nelle due successive.
In questo modo si percepisce il legame tra feel ritmico e scelta melodica.
🎵 4. Accenti nel comping
Se accompagni, puoi rafforzare il groove accentando:
il battere (1, 4, 7, 10),
oppure il controtempo, colpendo leggermente la seconda o terza suddivisione di una terzina.
Questo crea movimento e sostiene il solista, mantenendo la pulsazione viva ma non rigida.
🎵 5. Esercizi pratici
Batti il tempo con il piede sui 4 movimenti principali, mentre con le mani accenti diverse suddivisioni.
Suona pattern semplici accentando ogni volta una terzina differente: 1–4–7–10, poi 2–5–8–11, poi 3–6–9–12.
🎵 Conclusione
Nel blues in 12/8 gli accenti sono la chiave per rendere il groove credibile, profondo e autentico. Controllare dove metti il peso ritmico ti permette di suonare con più intenzione, personalità e solidità.








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